
I Biscotti della Tradizione Veronese: Frollini, Cantucci e Tanto Altro
La pasticceria veronese è una delle espressioni più autentiche della tradizione gastronomica veneta. Tra i profumi di vaniglia, mandorle tostate e miele d’acacia, i biscotti della tradizione veronese rappresentano un vero patrimonio dolciario che affonda le sue radici nella cultura contadina e nelle celebrazioni religiose. Dai classici frollini caserecci ai più ricercati cantucci, passando per specialità meno conosciute come i sanvigilini, ogni biscotto racconta una storia fatta di sapori, territorio e memoria.
Frollini veronesi: semplicità che conquista
I frollini sono forse i più comuni tra i biscotti veronesi, ma la loro apparente semplicità nasconde una sapiente lavorazione. La base è un impasto friabile a base di farina, burro, zucchero e uova, spesso arricchito con scorza di limone, vaniglia o vino bianco. Ogni pasticceria, ogni casa, custodisce una propria versione tramandata di generazione in generazione. In molte ricette locali si aggiungono anche noci, pinoli o gocce di cioccolato, rendendo ogni frollino un piccolo pezzo unico.
I cantucci: non solo toscani
Anche se noti principalmente come dolci toscani, i cantucci hanno trovato una propria identità anche nella tradizione veronese. A Verona, i cantucci vengono preparati con una base simile all’impasto toscano, ma spesso sono più morbidi e arricchiti da ingredienti locali, come le mandorle della Valpolicella o il miele delle colline Lessine. Ideali da gustare con un bicchiere di Recioto o Vin Santo, rappresentano un perfetto equilibrio tra croccantezza e gusto.
I sanvigilini: un dolce tipico dal nome poco noto
I sanvigilini sono biscotti tipici preparati in occasione della festa di San Vigilio, celebrata il 26 giugno. Hanno una forma ovale e un gusto delicato, ottenuto grazie a una miscela di burro, zucchero, farina e uova, talvolta arricchita con anice o scorza d’arancia. Questi biscotti erano anticamente preparati nei conventi e nelle famiglie più devote, come offerta o dono da portare durante le celebrazioni religiose.
Le sfogliatelle venete e altri tesori
Sebbene meno note rispetto alla loro omonima napoletana, le sfogliatelle venete sono un’altra specialità diffusa anche nel veronese. Si tratta di biscotti a base di pasta sfoglia farcita con confettura o crema di mandorle, dalla consistenza croccante fuori e morbida all’interno. A fianco di questi dolci, si trovano anche i zaleti, biscotti rustici a base di farina di mais e uvetta, e le offelle, con burro e miele, tipiche delle valli limitrofe ma ormai diffuse anche nei forni di Verona.
Tradizione e innovazione: i biscotti oggi
Le pasticcerie veronesi più attente alla tradizione continuano a produrre questi biscotti seguendo le ricette originali, spesso reinterpretandole in chiave moderna. Oggi è possibile trovare versioni senza glutine, con zucchero di canna o ingredienti biologici, mantenendo comunque inalterata l’anima del dolce. In molte botteghe artigiane, inoltre, i biscotti vengono confezionati a mano e proposti come idee regalo, soprattutto nel periodo natalizio o pasquale.
Conclusione
I biscotti della tradizione veronese non sono semplici dolci, ma vere e proprie espressioni di un’identità locale che ha saputo mantenere viva la memoria del gusto. Che si tratti di un frollino al mattino, di un cantuccio dopo cena o di una fava dei morti a novembre, ogni morso racchiude una storia fatta di famiglie, feste popolari e maestria artigianale. Scoprirli significa fare un viaggio nei sapori autentici di Verona.